Il Palio delle Contrade di Legnano nacque nello scorso secolo, esattamente nel 1935 grazie ad un'iniziativa promossa da Carlo Balestri per aumentare ancor più d'importanza la celebre ed unica rievocazione della Battaglia di Legnano del 29 maggio 1176.
La corsa è caratterizzata da due batterie dove, ad estrazione, quattro contrade si contendono due posti per la finale su un percorso di 4 giri del campo. La finale diversamente è disputata su 5 giri e, come in batteria, non sono previsti cavalli di rincorsa. Il circuito è unico nel suo genere in quanto è corso su erba e quindi costringe i cavalli a dover montare i ramponi per poter correre, difficoltà non irrilevante.
Le corse iniziano subito dopo che si è svolta la sfilata delle 8 contrade e il passaggio della "Compagnia della Morte" capitanata da Alberto Da Giussano; subito dopo questo momento il Gran Maestro si reca in centro al campo davanti alle tribune d'onore ed inizia il sorteggio delle batterie. L'estrazione avviene con delle biglie con i colori delle contrade e i sorteggi sono determinanti anche per le posizioni alla mossa, dove la contrada estratta per prima ha il vantaggio di partire piu internamente e quindi in una posizione migliore, invece la contrada estratta per ultima gli toccherà la posizione piu esterna, quindi meno favorevole ma col vantaggio di poter sfruttare una possibile "rincorsa".
Se una persona visita per la prima volta un palio sicuramente dovrà prendere qualche accorgimento riguardo la partenza della corsa, cosidetta "mossa". La mossa è difficile e in un palio come quello di Legnano difficilmente non vi sono mosse false, ossia nulle, dove il mossiere ne ritiene la mancanza di validità in quanto i cavalli non erano tutti allineati per poter partire. I cavalli sono animali che difficilmente riescono a restare fermi davanti al canapo, e per questo i fantini hanno grossa difficoltà a tenerli allineati, oltre a tutte le strategie di corsa per sfavorire l'accoppiata della contrada nemica se presente nella propria batteria o finale che sia. In questo momento della corsa si misura la bravura di un mossiere nel gestire la mossa e dei fantini nel cogliere la posizione e il momento migliore per allinearsi.
Tutto questo provoca un attesa che sia nei cavalli, sia nei fantini ma soprattutto sugli spalti crea un'intesissima tensione ed emozione, che al momento della mossa valida si sprigiona tra tutti i presenti al campo.
La difficoltà del Palio di Legnano lo rende fantastico sia nel suo genere che nello spettacolo e quindi un appuntamente unico al quale non si puo mancare.